Parliamo di una usanza tipicamente contadina, ma a suo tempo molto usata anche nei villaggi e nelle città, doverosa per un'epoca in cui prevedere come sarebbe stato il cielo per una società che viveva di raccolto. Detta usanza prende il nome di calende, pur tuttavia non è chiara l'origine etimologica, e nello specifico nel catanese viene detta tirari i carennuli.
Cercandone le origini ci perdiamo in riferimenti vedici (i dodici giorni al centro dell'inverno rivelavano l'intero anno) e mesopotamici (il zakmuk era la festa delle sorti, cioè la sorte dei dodici mesi seguenti al capodanno babilonese); gli Ebrei avevano il Sukot (la cui edizione spagnola avrebbe dato Capanne e quindi Cabañuelas, ma va detto che secondo Román Pané quest'ultimo termine verrebbe da Caban, terz'ultimo giorno del mese finale usato per un calcolo molto simile alle calende presso i Maya) i Provenzali le Coumtié (i contati, termine che ritroviamo in Calabria).
Tale usanza dunque avrebbe di certo un'antica origine, forse nasceva di pari passo con le prime civiltà contadine, e sebbene in linea di massima il meccanismo rimanga il medesimo, conosce numerose sfaccettature e varianti in giro per il mondo. In Italia c'è forse la maggiore concentrazione di metodi, di cui cambiano anche le denominazioni.
Castello di Sperlinga (EN), ipotetico calendario astronomico. Vista la natura rurale della rocca potrebbe essere servito per calcolare le Calende. |
A Catania la versione più diffusa - indagando persone più anziane che se ne ricordassero - sembrerebbe quella tradizionale, ossia da Santa Lucia alla Vigilia, con qualche eccezione legata alla tradizione mascalese. Tuttavia pare fosse presente anche l'ulteriore verifica il 25 gennaio, giorno della commemorazione della conversione di San Paolo, come più diffuso piuttosto in Romagna dove ancora si terrebbe conto del tempo che fa in detto giorno, dall'alba al tramonto, indagandolo per confermare i dodici dati riscontrati.
Non vi è nulla di scientifico in questi calcoli, né ci sarebbe modo per poterli confutare. Credenze prive di fondamento? Superstizione? Molto probabile.
Tuttavia se fossero tutte sciocchezze non ne avremmo avuto una persistenza fino ai nostri giorni, né un adattamento così elastico alle fasce climatiche di tutto il mondo, basandosi sempre sul medesimo principio (nel periodo intorno al Solstizio di inverno - che prima della riforma gregoriana cadeva giusto per Santa Lucia - esisterebbe il modo di prevedere l'andamento del resto dell'anno). Possiamo dire inoltre che quelle civiltà contadine che inventarono (o scoprirono?) le calende, mancanti di altri metodi per rilevare il tempo futuro e poter così meglio giostrare le loro produzioni, dovettero cercare di adattarsi e adeguarsi ai ritmi della Terra (che in lingua Maya è detta appunto Caban), cercando di capirne il linguaggio e il senso, senza forzarla, né imporre la loro presenza, apprezzando piuttosto il ciclo dell'esistenza che continuava nonostante le modifiche apportate.
Ci affacciamo curiosi dalla finestra.
Il sole è offuscato da una distesa di nubi compatte. Gennaio, forse, sarà prevalentemente coperto.
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Per ulteriori approfondimenti in merito alle Calende si rimanda all'articolo di Sebastiano Rizza, Lemme lemme inventaron le calende e all'articolo di Claudio Paterna Il Calendario solare-agrario mediterraneo consultabili on line.
Nei commenti che seguono, monitoreremo per il lettore i prossimi giorni fino alla Vigilia, per far rivivere la tradizione.
11 commenti:
Febbraio, inizialmente coperto, con ampie schiarite nella prima metà del mese! :)
Marzo appare poco nuvoloso o sereno.
Aprile, nuvoloso o coperto.
Maggio, poco nuvoloso o sereno: ci attende una primavera molto luminosa! :)
Giugno instabile, con forti venti.
Luglio bizzarro: la prima metà mese instabile, con aumenti di umidità entro la prima decina di giorni. La seconda metà calda e soleggiata. Poche nubi sparse.
Agosto appare in prevalenza soleggiato, ma freddo. Estate mite? :)
Settembre sarà coperto e umido.
Ottobre in generale nuvoloso, ma piovoso a metà mese.
Novembre baciato dal sole.
Dicembre sole e freddo. Ci aspetta, per chi voglia fare affidamento alle Calende, un inverno mite e soleggiato. Una previsione che fa ben sperare, per il 2013, in un clima piacevole e con poche variazioni.
Da parte nostra un sincero augurio per un anno sereno e un Felice Natale.
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