Tuttavia non sono ancora stati eseguiti alcuni obbligatori lavori di ripristino. Sul lato sud-ovest della piazza, ovvero lungo l'area di proprietà delle Ferrovia dello Stato, il marciapiede fu notevolmente accorciato, in larghezza, poiché i cantieri aperti e la relativa recinzione occupavano parte della carreggiata e, quindi, per evitare la riduzione del numero di corsie, fu eliminata parte del marciapiede sul lato opposto.
Ad oggi, però, il marciapiede in questione non è mai stato ripristinato. Occorre provvedere al rifacimento di buona parte della pavimentazione, ricollocare l'originaria bordatura in pietra lavica (provvisoriamente sostituita da una bordatura in cemento a vista) e ripristinare il passaggio pedonale: quest'ultimo era stato deviato su alcune mattonelle di cemento, nel frattempo, in buona parte, saltate, tagliando così le aiuole, alle quali va ripristinato, a loro volta, parte della originaria bordatura in pietra bianca.
Contestualmente, il marciapiede andrebbe anche nuovamente allargato, sebbene, forse, rimanendo un po' meno largo dell'originario: questo dipende dal dimensionamento delle corsie della carreggiata, sulla quale, oltretutto, non è ancora stata disegnata la segnaletica orizzontale definitiva.
Occorre ricordare che questo marciapiede è il passaggio obbligato per chi proviene a piedi dal viale Africa (e dalla futura stazione metropolitana "Europa" del passante ferroviario) e vuole dirigersi al lungomare, passando da piazza Leonardo Sciascia (questa, si ricorda, è la denominazione del "lato mare di piazza Europa"). A proposito, che fine ha fatto la targa di marmo riportante tale denominazione? Come mai non è stata ripristinata la fontanella di acqua potabile, prima esistente?
1 commento:
bravo andrea
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